Discussa e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale

del 31 marzo 2010

Al Sig. Presidente del Consiglio comunale

Piacenza

MOZIONE

 

Premesso che Piazza Cavalli è sottoposta a vincolo del Ministero per i Beni e le Attività culturali e come tale può essere assoggettata solo a Manutenzione o Restauro conservativo; che per Manutenzione si intende il complesso delle attività e degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell’integrità, dell’efficienza funzionale e dell’identità del bene e delle sue parti; che per Restauro si intende l’intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, nonché alla protezione e alla trasmissione dei suoi valori culturali; e ancora premesso che non è chiaro ai sottoscrittori della presente mozione a quale delle due fattispecie sia da ricondurre l’intervento denominato dall’Amministrazione comunale di Piacenza "Manutenzione straordinaria della pavimentazione di Piazza Cavalli", il quale ha portato alla sostituzione di 227 lastre;

Considerato che l’intervento su Piazza Cavalli e i suoi esiti hanno dato origine a un acceso dibattito in città, tuttora in corso, e in particolare:

  • che la problematicità dell’intervento fu per tempo segnalata dal consigliere D’Amo nel gennaio 2009, quando i lavori erano ancora in una fase relativamente iniziale;

  • che ai problemi sollevati sulla congruità dell’intervento è stata dedicata una seduta ad hoc del Consiglio comunale il 16 febbraio 2009, presente il Soprintendente di Parma e Piacenza, Architetto Luciano Serchia;

  • che la discussione in Consiglio e con la cittadinanza, anche attraverso i media locali, ha indotto a mantenere/conservare diverse decine di lastre destinate, nel progetto originario, ad essere rimosse e sostituite in aggiunta alle 227 citate;

  • che a circa un anno dal termine dei lavori non paiono avviati a verificarsi quegli effetti di armonizzazione materica e cromatica tra vecchie e nuove pietre, previsti dai responsabili dell’intervento a ogni livello, politico e tecnico, e da tutti auspicati;

Si impegnano il Sindaco e la Giunta ad attivare contatti, oltre che con la Soprintendenza citata, con il Comitato tecnico-scientifico che opera nell’ambito del Ministero dei Beni culturali, affinché:

  • Si prenda congiuntamente visione della situazione della Piazza a circa un anno dalla conclusione dei lavori e si esprima un parere al riguardo;

  • Si accertino eventuali carenze o incongruenze nella assegnazione e/o esecuzione dei lavori medesimi;

  • Si valutino possibili interventi correttivi e migliorativi.

 

 

Consiglieri comunali

Giovanni D’Amo e Carlo Mazza