Un'occasione per presentare in via ufficiale le liste che sosterranno il portacolori dei "dissidenti": Alleanza per Piacenza che accoglie i riformisti piacentini dello Sdi e i Verdi (uno dei nomi nuovi rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi sarà quello di Gustavo Conni, già assessore della giunta Trabacchi), e Cittàcomune ( di cui è già trapelato un nome, quello di Andrea Chiappini, ex consigliere della Circoscrizione 1). Due formazioni che hanno già sottoscritto le loro linee di indirizzo, un documento chiamato: "Dieci punti per il governo della città". L'obbiettivo è ambizioso. "Vorremmo arrivare al ballottaggio" ha annunciato Sandro Miglioli, anche lui dissidente. Un progetto politico che accoglie differenti tonalità e unisce sotto le sue bandiere l'anima ambientalista , rappresentata da personaggi come Emanuele Pasquali, Fabrizio Binelli; socialisti, un nome su tutti : Stefano Pareti, e parte della tradizione riformista. Una compagine variegata e multiforme, senza una specificità politica, come ama sottolineare lo stesso D'Amo.

"Siamo attori con sensibilità diverse. Ma questa è la nostra forza. La forza del dialogo , contro il turpe decisionismo dei passati cinque anni - ha continuato - contro gli slogan elettorali e la demagogia di questi tempi. Vogliamo fare di Piacenza una comunità corresponsabile nella costruzione del proprio futuro, puntando sulla partecipazione reale dei cittadini." Non sono mancate dure parole di critica nei confronti della campagna elettorale del centrodestra. "Mi lascia allibito la povertà di quello che viene proposto alla gente da certa parte politica. Slogan come "togliamo l'ICI", "meno multe", suonano come caramelline elargite ai bambini per dar loro il contentino. Sono cose che non solo non risolvono i problemi, non dicono neanche quali sono"